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Antonio Marichalar, ensayista y autor de biografías de grandes personajes. Antonio Bouthelier, autor junto a Samuel Ros de A hombros de la Falange. Historia del traslado de los restos de José Antonio (Barcelona-Madrid, 1940). Manuel Ballesteros, catedrático de Historia y autor de manuales y libros.

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Esta lista corresponde únicamente a los colaboradores de la edición española.

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S. G. GERMANI, Mario Camerini, Firenze, La Nuova Italia, 1980, p. 3.

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Mario Camerini (Roma 6 febbraio 1895 -Gardone Riviera 4 febbraio 1981) diresse films di varia importanza fra i quali ricordiamo Gli uomini, che mascalzoni... (1932), Il signor Max (1937), I grandi magazzini (1939), Molti sogni per le strade (1948), Vacanze a Ischia (1957), Primo amore (1959).

Diresse anche molti films tratti da opere letterarie: Kif Tebbi (1928) dal romanzo di L. Zuccoli; La riva dei bruti (1930) da Victory: an island tale di J. Conrad; Figaro e la sua gran giornata (1931) dalla commedia Ostrega, che sbrego! di A. Fraccaroli; Giallo (1933) dalla commedia The man who changed his name di E. Wallace; Come le foglie (1934) dalla commedia di G. Giacosa; Ma non è una cosa seria (1936) dalla commedia di L. Pirandello; Il documento (1939) dalla commedia di G. Zorzi; Centomila dollari (1940)da una commedia di C. Conrad; Una romantica avventura (1940) dal raceonto The Loves of Margery di Th. Hardy; I promessi sposi (194l) dal romanzo di A. Manzoni; Una storia d'amore (1942) dal dramma Life begins di M. McDougal Axelson; La figlia del capitano (1947) dal romanzo di A. S. Puskin; Moglie per una notte (1952) dalla commedia L'ora della fantasia di A. Bonacci; Ulisse (1954) dall'Odissea; Guerra e pace (1956) dal romanzodi L. V. Tolstoj; Don Camillo e giovani d'oggi (1972) dal libro di G. Guareschi.

Per più ampie notizie sulla vita e l'opera di Mario Camerini cf. S. G. GERMANI, op. cit.

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Tutte le citazioni saranno tratte dall'edizione di A. LÓPEZ-CASANOVA, Madrid, Cátedra, 1983.

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Ricordiamo per sommi capi l'argomento del romanzo: Lucas e Frasquita, pur così diversi fisicamente, si amano di un amore sincero e profondo. Vivono abbastanza agiatamente perché, attrati dalla bellezza della mugnaia, i notabili del paese frequentano il mulino, dove i protagonisti vivono e lavorano, favorendo in ogni modo gli sposi e poriando doni. Lucas, sicuro dell'amore della moglie, non ha gelosia neppure verso il Corregidor, che è infatuato di Frasquita e cerca in ogni modo di conquistarla. Andato a vuoto un tentativo per la reazione di Frasquita e per la presenza di Lucas che, nascosto nel pergolato, finge di svegliarsi al momento opportuno, il Corregidor decide di seguire il suggerimento di Garduña: far convocare e trattenere Lucas dall'Alcalde con una scusa per tutta la notte. Lucas finge di non aver capito che tutto ciò è opera del Corregidor e, appena può, fugge e si avvia a casa. Ad un certo momento si ferma per fumare un sigaro e sente che un'altra persona passa; naturalmente cerca di non farsi vedere, ma la cosa singolare e che la sua asina si mette a ragliare fortemente. E'questa la scena più importante di tutta l'ultima parte del romanzo perché proverà l'innocenza di Frasquita. Infatti è proprio lei la persona che sta andando in direzione opposta a quella di Lucas dopo aver lasciato il Corregidor al mulino, a letto (era caduto in acqua e si era spogliato per poter asciugare gli abiti): ora corre verso il luogo dove pensa di trovare il marito. L'ultima parte sembra una commedia degli equivoci con Lucas che pensa che Frasquita l'abbia tradito e vuole vendicarsi seducendo la Corregidora e tutti i personaggi che si riuniscono alla fine al palazzo del Corregidor stesso. Si chiarisce tutto tra Lucas e Frasquita mentre il Corregidor non saprà mai se sua moglie lo ha tradito: resta solo, disprezzato da tutti.

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237

Cf. S. G. GERMANI, op cit., pp.118-119.

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238

Ibidem, p. 120.

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239

Ibidem, p. 58.

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240

Come dice S. G. GERMANI, Op. cit. 119: «il gioco sull'originale va in là, adeguando la metafora all'Italia democristiana».

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